Ogliastra 2014, diario di viaggio
Sfuggire, almeno per una settimana, alle spire di un’estate mai iniziata nella nostra Liguria, ecco il motivo del nostro viaggio: kayak sul tetto della nostra auto e nave prenotata da Genova, destinazione Olbia. Una volta a destinazione, saranno necessarie ancora due ore di viaggio abbondanti per raggiungere l’Ogliastra.
L’Ogliastra è una provincia della Sardegna di recente costituzione e corrisponde ad un territorio turisticamente ancora giovane. A lungo rimasta fuori dalle tradizionali mete sarde “di massa”, l’Ogliastra si presenta all’appassionato di mare e di sport acquatici come un autentico paradiso. Non solo, tutto il comprensorio e l’entroterra propongono un’infinità di spunti d’interesse, dall’architettura all’archeologia, dalla gastronomia all’artigianato. Non è difficile, perciò, impostare una vacanza che comprenda una visita d’approfondimento a ciascuno di questi aspetti.
WinterKayak però significa mare, escursioni e scoperta a bordo di versatili e veloci Sit On Top: nella rete delle nostre “conoscenze” era da tempo in prima posizione l’organizzazione Cardedu Kayak, ormai un collaudato punto di riferimento per le visite guidate in kayak in acque tra le più belle del mondo.
26 agosto, si parte!
La prenotazione e le relative tariffe richieste per il viaggio verso la Sardegna ci fanno riflettere ancora una volta sulla realtà mutevole e piuttosto torbida di un settore, quello dei trasporti marittimi, che sarebbe opportuno gestire e controllare, da parte dello Stato, con più efficacia. E’ esperienza comune sentirsi richiedere cifre abbordabili per l’andata e assolutamente da rapina per il ritorno. Tutto ciò, insieme alle note vicende che vedono vittime i clienti di compagnie outsider di iniziativa sarda, come Go in Sardinia, penalizza la Sardegna, una perla mediterranea che dovrebbe e vorrebbe vivere soprattutto di turismo.
Facciamo di necessità virtù e partiamo la sera del 27 agosto da Genova alla volta di Olbia. L’arrivo è previsto per le 9 del giorno successivo. La notte trascorre bene nella nave Moby Otta, pulita, curata e dotata di cuccette comode.
Hai mai provato il kayak facile e divertente? Partecipa ad una delle nostre prossime escursioni introduttive
27 Agosto: si punta all’Ogliastra
Di prima mattina ci aspetta il trasferimento da Olbia all’Olgiastra: 178 chilometri che percorriamo in circa due ore e mezza su strade ampie e poco trafficate. La nostra meta è Bari Sardo, piccola località ogliastrina dal nome curioso e quasi omonima del più grande e noto capoluogo pugliese. Proprio per questo motivo il paesino sardo, in passato chiamato Barì, è stato ribattezzato da Vittorio Emanuele II Bari Sardo con regio decreto nel 1862, per evitare confusioni.
A Bari Sardo alloggiamo presso due strutture: il Campeggio La Pineta ed il Bed&Breakfast Le Petunie. Il campeggio diventerà la nostra postazione base: da qui partiranno tutte le escursioni, anche quelle che richiederanno il trasporto dei kayak in auto.
Per la prima uscita in mare sardo, non vale veramente la pena di aspettare! Primo pomeriggio, appena arrivati a Bari Sardo, in men che non si dica armiamo gli scafi e siamo pronti per salpare dalla spiaggia della Torre di Bari Sardo. Il primo approccio col mare dell’Ogliastra ci preoccupa un po': vento teso da sud-est, mare mosso con onda frequente e ravvicinata. Perfetto per due ore di divertimento a solcare e surfare le onde, ma decisamente meno entusiasmante in prospettiva escursionistica. Cerchiamo di non pensarci e rimandiamo all’indomani una valutazione più ragionata.
Album del 27 Agosto
28 agosto: con Cardedu Kayak per la prima escursione
La prima vera giornata di escursione decidiamo di trascorrerla in gran parte con gli amici di Cardedu Kayak, l’organizzazione di Francesco Muntoni che è diventata un vero punto di riferimento per centinaia di turisti ed appassionati. La sua proposta per oggi è l’itinerario Spiaggetta di Cardedu-Coccorrocci. Partenza di primo mattino da una bellissima spiaggia poco a sud del piccolo centro di Cardedu e poi via! Oggi i nostri compagni di viaggio sono, oltre all’impeccabile guida Francesco, sua figlia Emma e due turiste olandesi. Francesco, la nostra guida, ci indica il programma per oggi: sarà una pagaiata “meditativa”, lenta, finalizzata ad assaporare la bellezza della costa e degli scogli color rosa delle prime propaggini del Monte Ferru di Tertenia. Durante la mattinata tocchiamo la spiaggia di Sa Perde e Pera, la Baia di Gairo con la bellissima spiaggia di Marina di Gairo, caratterizzata dall’inquietante presenza di un villaggio turistico abbandonato, Capo d’Asta e poi ancora la Spiaggia di Coccorrocci. Nel pomeriggio poi, una volta salutati i nostri amici, proseguiremo l’escursione fino a Capo Sferracavallo ed alla spiaggia Sa Foxi Manna.
Album del 28 Agosto:
29 Agosto: Costa Rei Sud
Da Bari Sardo a Costa Rei impieghiamo un’oretta di viaggio sulla nuova e veloce superstrada in costruzione sulla costa est sarda. Mettiamo in acqua i kayak all’estremità sud della bella spiaggia di Costa Rei, in prossimità di Cala Sinzias e dedichiamo la giornata all’esplorazione del promontorio roccioso che separa Cala Sinzias da Cala Pira. In lontananza… l’isola Serpentara che ci avvolge nelle sue spire d’attrazione…
Album del 29 Agosto:
30 Agosto: il clou
E’ la giornata più impegnativa ed emozionante. Ci attendono 20 chilometri tra i più selvaggi ed incontaminati della costa ogliastrina. Siamo nuovamente in compagnia di Cardedu Kayak e di primo mattino ci ritroviamo sulla spiaggia di Santa Maria Navarrese insieme a due turisti olandesi che faranno parte del nostro gruppo. L’obiettivo è costeggiare il grande Capo di Monte Santo, immenso blocco roccioso che termina a picco sul mare con falesie alte fino a 300 metri. Godiamo metro per metro l’infinita serie di scogli, stretti passaggi e grotte e di un panorama che, per caratteristiche geologiche, assomiglia molto da vicino alle Dolomiti. Ci spingiamo fino a Punta Pedralonga e poi alla Grotta dei Colombi, immensa cavità a volta che si apre direttamente sul mare. Nel pomeriggio un temporale in formazione verso nord ci consiglia di affrettare il rientro, che infatti avverrà tutto controvento e con mare moderatamente mosso.
La sera, partecipiamo ad un interessante incontro presso il Nuraghe Sellersu di Cea, presso Bari Sardo. Un archeologo ed un professore universitario spiegano la civiltà nuragica sarda e le sue connessioni con la realtà del Mediterraneo. A seguire, un ricco pizza-party accompagnato da canti e musiche tradizionali sarde. Per terminare la serata, nel buio totale della notte sarda, uno studioso di astronomia ci descrive le costellazioni visibili in modo estremamente suggestivo.
Album del 30 Agosto:
31 agosto: l’Isola di Ogliastra ed i Villaggi di Arbatax
Ci concentriamo sulle spiagge e scogliere del comprensorio di Arbatax. Il piccolo ma importante porticciolo di Arbatax costituisce un importante approdo non solo per molti collegamenti passeggeri con l’Italia, ma è anche l’approdo commerciale di riferimento per buona parte della costa est della Sardegna. Inoltre, molti dei più esclusivi resort e club vacanze sono stati costruiti nelle immediate vicinanze del porto, verso sud, incastonati nella bellissima scogliera. Bene, per noi questi villaggi non saranno più solo immagini stampate su un catalogo da agenzia di viaggio, ma un intrigante percorso di viaggio a distanza ravvicinatissima! Solo in questo modo potremo apprezzarne le caratteristiche, vededendoli dal mare, paesaggisticamente nel bene e nel male…In particolare ci soffermiano sul camping Villaggio Telis, l’Hotel Club Saraceno e l’Arbatax Park Resort.
La prima parte della giornata, però, la dedichiamo alle spiagge ed alle scogliere a nord di Arbatax: costeggiamo la Spiaggia della Capannina, Spiaggia di Insula Manna, il Lido delle Rose, la Spiaggia di Pollu, senza trascurare il suggestivo isolotto dell’Ogliastra, un vero trionfo di vegetazione e quasi interamente ricoperto di fichi d’India.
Verso sera, di ritorno dal tour attorno ai villaggi, ci godiamo la luce del tramonto in pieno relax, pagaiando lentamente proprio all’interno del Porto di Arbatax, spingendoci fino all’ingresso dello Stagno di Tortolì, che purtroppo non è permesso visitare.
Album del 31 Agosto:
1 Settembre, ovvero il Mistral
Puntuale come da previsioni, si apre una giornata difficile per chi va in kayak. Già dal mattino presto a Bari Sardo si avverte che la circolazione atmosferica è cambiata e che la perturbazione artica che sta flagellando l’Italia con temporali e trombe d’aria, sta transitando anche dalle parti della Sardegna. Il cielo si mantiene però sereno e così decidiamo di tornare in Costa Rei nella speranza di trovare una zona relativamente calma. Dopo un sopralluogo a Capo Ferrato, puntiamo a Costa Rei Sud, mettiamo in acqua i kayak e proviamo a costeggiare. Ben presto ci accorgiamo che il vento è in deciso rinforzo. Arriviamo fino allo Scoglio di Peppino, dove siamo costretti a fermarci sulla spiaggia: il vento è molto forte ed il controllo in sicurezza degli scafi diventa precario. Dopo pochi minuti arriva il nucleo più violento delle raffiche: la spiaggia si spopola, tutti cercano riparo dietro gli scogli. Temiamo addirittura che le raffiche sollevino i kayak, perciò li posizioniamo con la prua al vento e li zavorriamo con delle pietre. La giornata passa così, sulla spiaggia, aspettando un lieve cenno di miglioramento. Nel tardo pomeriggio il vento cala leggermente e possiamo rientrare, non prima di aver “allungato” leggermente il percorso con una pagaiata in strettissimo sottocosta.
Album del 1 Settembre:
2 Settembre, Capo Ferrato
Torniamo a Capo Ferrato sperando che la sfuriata di Mistral sia archiviata. Purtroppo non è così. Nel corso della giornata facciamo due tentativi di doppiare il Capo, inutilmente. Appena messa la prua fuori da Capo Ferrato, le onde che si presentano, unite al vento ancora forte da nord, sconsigliano decisamente di proseguire verso Muravera e lo Stagno di Colostrai, com’era nostra intenzione.
Perciò proseguiamo nell’esplorazione della bellissima scogliera che fa da radice a Capo Ferrato, arrivando fin sulla zona nord di Costa Rei.
Album del 2 Settembre:
3 settembre, si surfa!
Ancora disturbato dal mistral, il tempo non permette di organizzare escursioni degne di nota. In mattinata visitiamo la particolarissima Chiesa della Beata Vergine di Monserrato, tanto minimalista in facciata quanto splendidamente ricca di marmi chiari e opere d’arte all’interno.
Decidiamo di restare in zona Bari Sardo e ci rechiamo presso il Lido di Cea, spiaggia tanto bella quanto trascurata in termini di pulizia e strade d’accesso. Inizialmente pensiamo di trascorrere una giornata di classica vita da spiaggia, ma quando vediamo le onde non troppo alte che si rincorrono e si infrangono al largo sul basso fondale, non resistiamo. Prendiamo i kayak e ci divertiamo a surfare ed a cavalcare i flutti. Divertimento e fatica assicurati!
Album del 3 Settembre:
4 Settembre: l’Isola Serpentara
Torniamo a sud e decidiamo di percorrere la costa a nord di Villasimius tra Cala Piras e Porto Luna. l target di oggi: la Serpentara. Percorriamo di 4 chilometri scarsi tra il litorale e l’isola il più velocemente possibile, per evitare di incrociare navi di passaggio. Il mare oggi è spettacolare e c’è quasi calma di vento. Raggiungiamo il piccolo arcipelago della Serpentara e ci concediamo solo il tempo di scattare qualche foto. Poi proseguiamo per costeggiare con calma il litorale roccioso.
Album del 4 Settembre:
5 Settembre, ultimo giorno
La giornata del trasferimento a Porto Torres per l’imbarco, previsto in serata, ci dà l’opportunità di toccare velocemente la zona di Stintino e della spiaggia della Pelosa. Stintino e le sue spiagge, tra le più esclusive e problematiche dal punto di vista del parcheggio, sono perfette per essere raggiunte in kayak. Basta fermarsi un po’ prima e poi pagaiare tranquillamente verso il celebre centro di Stintino. Panorama e colori sono unici ed è possibile anche avvicinarsi all’Isola Piana per un veloce sopralluogo. Durante il trasferimento a Nord, di passaggio a Sassari, visitiamo rapidamente il bel centro storico.
Album del 5 Settembre:
6 Settembre, ritorno a Genova.
Dopo un’estate meteorologicamente disastrosa, la Liguria sembra volerci accogliere col sorriso. Entriamo nel porto all’alba, avvolti da una splendida luce ed accompagnati da diverse altre navi che stanno raggiungendo la rada. La Lanterna, laggiù, ci accoglie e ci dice che la vacanza è finita ed è ora di riportare i nostri kayak alla base. Non staranno fermi per molto…
Album del 6 Settembre:
Grandi bravi!!!! Bell’Articolo grazie grazie!!!