I venti

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I Venti

Se vogliamo sperimentare la navigazione in mare e sottocosta, è consigliabile informarsi sulle condizioni meteo nelle precedenti e successive 8 -10 ore dalla partenza. E’ di fondamentale importanza sapere la previsione della velocità del vento. Bisogna avere un buon allenamento fisico, che ci consenta di rientrare anche pagaiando contro-vento (diventa molto impegnativo sopra i 10 km/ora). Se siamo soliti fare allenamento duro, si puo’ anche scegliere condizioni avverse tenendo però presente che il rientro conviene sempre farlo col vento in poppa!!

A proposito dei venti.
Rosaventi

Tramontana
La tramontana è un vento freddo proveniente da nord.  In Italia è particolarmente frequente in Liguria, dove spira con violenza prevalentemente allo sbocco delle valli, e soprattutto in inverno causa repentini e considerevoli cali di temperatura.

Il grecale o greco
Vento mediterraneo che soffia da nord-est. Soffia con particolare frequenza soprattutto sulle regioni del Mediterraneo centrale e su quelle adriatiche. Il vento è così denominato perché dall’isola di Zante, punto di riferimento della rosa dei venti, soffia da nord-est in corrispondenza, appunto, della Grecia.

Levante
Vento che spira da Est verso Ovest. In antichità si chiamava Apeliote o, in modo approssimato, Euro.
La sua influenza in Italia si fa sentire sul Tirreno e sulla parte centro-meridionale dell’Adriatico.
Quando il vento si origina nel centro del Mediterraneo al largo delle Isole Baleari, soffia verso Ovest per raggiungere la sua massima intensità attraverso lo Stretto di Gibilterra. È un vento fresco e umido, portatore di nebbia e precipitazioni, riconosciuto come causa di particolari formazioni nuvolose sopra la Baia e la Rocca di Gibilterra, dove può provocare mare agitato e trombe marine. Il vento può manifestarsi in qualunque periodo dell’anno, ma ricorre comunemente fra luglio e ottobre. D’inverno, il Levante è spesso accompagnato da piogge forti. Il nome del vento deriva da levante inteso come Est, il punto cardinale da cui ha origine. Può essere chiamato anche Euro, vento che gli antichi confondevano con il Libeccio-Scirocco.

Scirocco
Vento di mezzogiorno, dall’arabo, è un vento caldo proveniente da Sud-Est.  Lo Scirocco prende il nome dalla Siria, la direzione da cui spira il vento, prendendo come punto di riferimento l’Isola di Zante nel Mar Ionio. Lo stesso vento assume il nome di Jugo in Croazia e Ghibli in Libia. Lo Scirocco che giunge sulle coste francesi contiene più umidità ed assume il nome di Marin.

Ostro (dal latino Auster, vento australe) è il nome tradizionale di un vento che spira da sud nel mar Mediterraneo; è anche detto vento di Mezzogiorno. Tale direzione è indicata simbolicamente nella cosiddetta rosa dei venti.

Ostro
È un vento caldo che spira da sud nel Mediterraneo, umido e portatore di piogge. Il vento è conosciuto anche col nome di Noto dall’omonimo personaggio della mitologia greca Noto.

Libeccio
Vento di Mezzogiorno o Ponente (spira da Sudovest), anche detto Africo o Garbino. Il nome Garbino è utilizzato nell’area orientale dell’Emilia-Romagna, nel nord delle Marche, in Abruzzo e in Molise. In Friuli, nella Venezia Giulia, in altre aree delle Marche e in Dalmazia è chiamato Garbin.

Ponente
Vento del Mar Mediterraneo che spira da Ovest. La denominazione è conferita dal punto cardinale dal quale soffia. Il vento di ponente soffia generalmente come brezza marina durante la stagione estiva, lungo le coste della Maremma grossetana e del Lazio, inoltrandosi in modo più o meno deciso anche nel corrispondente entroterra.

Maestrale
Vento che spira da Nord-Ovest. La direzione nord-occidentale punta alla città più importante per chi ha dato il nome al vento: in un caso Roma, Magistra Mundi, oppure Venezia, la via maestra dal porto di origine.

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Redazione

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Quando il richiamo della natura diventa così forte, è un dovere condividere questa esperienza!